lunedì 11 febbraio 2008



VEGETARIANDO.MYSPACE

martedi 1 aprile intervista e approfondimento al gruppo animalista Topo Operaio


Siamo Stefano e Alessandra del gruppo animalista Topo Operaio: un gruppo attivo a Bologna costituitosi nel 2006 (anche se i membri del gruppo condividono un percorso militante nell’attivismo animalista sin dal 1998 con altre Associazioni).

Il gruppo, dopo anni di associazionismo animalista “tradizionale”, ha deciso di intraprendere una forma di comunicazione più libera, autodeterminata e creativa, cercando di insinuarsi negli spazi pubblici e di shockare per trasformare l’immaginario collettivo.

L’ultima provocazione messa in atto dal Topo Operaio è stata l’inaugurazione a Bologna di “Human: la prima macelleria umana italiana”: un’installazione riproducente una macelleria “tradizionale” con però, al posto della carne animale, bambolotti orrendamente mutilati ed esposti col packaging tradizionale dei supermercati; inoltre, venivano esposti in vetrina un essere umano vivo in una grande confezione incellofanata e delle scatolette con l’etichetta “Bocconi di carne umana”. L’installazione era già stata proposta nel luglio scorso a “Vegetariando” (la sagra vegetariana che si svolge annualmente a Bologna da noi organizzata) e verrà ripetuta nel corso dell’anno in diverse location (anche a Milano nel mese di maggio).

Il nome del gruppo, Topo Operaio, richiama immediatamente la condizione di estremo sfruttamento e alienazione che sono costretti a subire gli animali (negli allevamenti, nei laboratori scientifici ecc.) nel ciclo produttivo della nostra società, nella quale essi si trovano assolutamente mercificati. Infatti, se il lavoratore (anche il più sfruttato) riceve comunque un compenso per il proprio lavoro, nel caso dell’animale ciò non accade, in quanto l’unica ricompensa prevista è la morte.

Lo scopo dell’attività del gruppo è quindi quello di rivoluzionare l’intera concezione dominante riguardo ai rapporti tra animali umani e animali non umani, nel tentativo di sradicare la malattia dell’antropocentrismo che caratterizza l’intero corso della storia umana e drammaticamente anche lo stadio attuale.

L’idea fondamentale che sta alla base del nostro progetto è che tutti gli esseri viventi hanno diritto a una vita senza sofferenza. In questo modo, si adotta un punto di vista che in analogia all’anti-razzismo (cioè opposizione alla discriminazione su base razziale) è stato definito dal filosofo australiano Peter Singer “anti-specismo” (cioè opposizione alla discriminazione sulla base dell’appartenenza alla specie). Si tratta di una convinzione molto semplice ma profonda e radicata, la quale implica una serie di ovvie conseguenze: l’adozione di una dieta vegetariana o vegana, il non utilizzo di prodotti derivanti dallo sfruttamento degli animali (prodotti cosmetici e detersivi sperimentati sugli animali capi di abbigliamento in pelle ecc.), il boicottaggio di forme di intrattenimento basate sulla crudeltà verso gli animali (circhi, zoo ecc.).


Auschwitz comincia ogni volta che passiamo davanti a un macello e diciamo: sono solo animali” (Th. W. Adorno)


Perché quindi essere vegetariani?

Oltre alla motivazione animalista fondamentale (anche gli animali non umani hanno diritto a vivere e a non soffrire), ci sono varie buone ragioni per diventare vegetariani: scelte ecologiste (l’impatto degli allevamenti intensivi sull’ambiente è devastante: produzione di liquami tossici, di gas ecc.; oppure si pensi all’industria ittica che incide profondamente sugli ecosistemi marini), scelte politico-sociali (per produrre 1 kg di carne ci vogliono 30 kg di cereali: cioè la quantità smisurata di cibo necessario per foraggiare gli animali negli allevamenti intensivi sottrae risorse destinabili alle popolazioni più povere del mondo), scelte salutiste (è ormai dimostrato che il consumo di carne è una delle cause principali di numerose malattie cardiovascolari, anche perché spesso si utilizzano sostanze dopanti per aumentare la produttività degli animali).

domenica 10 febbraio 2008

sabato 9 febbraio 2008


LIVE AND UNPLUGGED
DALL'AUSTRALIA
GUY KELLEHER
(SWEET STUFF)

MARTEDI 12
DALLE 22
SU RADIO KAIROS 105.85

lunedì 4 febbraio 2008